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Kōji Tanigawa
Nasce a Kobe il 6 aprile 1962 e nel 1973 entra nella scuola per apprendisti della Nihon Shōgi Renmei.
A soli quattordici anni ottiene il titolo professionale di 4° dan, diventando il secondo più giovane nella storia moderna dello Shogi a conseguire lo status di professionista.
Nel 1983 affronta Hifumi Katō per il 41° titolo Meijin e, col punteggio di 4-2, diventa il più giovane Meijin di sempre, a soli 21 anni, record superato recentemente da Sota Fuji. Difende il titolo l’anno seguente e poi lo cede nel 1985.
Partecipa a 57 sfide per i titoli maggiori e ne vince 27. Ottiene il titolo di 17° Meijin a Vita, vince …
- Ryūō: 4 volte
- Meijin: 5 volte
- Kisei: 4 volte
- Ōi: 6 volte
- Ōza: 1 volta
- Kiō: 3 volte
- Ōshō: 4 volte
A questi si aggiungo 22 vittorie nei tornei minori e tra i record personali si ricordano le 1400 vittorie ufficiali (15 gennaio 2025). Per i suoi meriti riceve numerosi riconoscimenti: Miglior Nuovo Giocatore, Premio Tecnica e Giocatore dell’Anno. Ottiene anche riconoscimenti civici dalla città di Kobe e dalla prefettura di Hyōgo. Nel 2014 il governo giapponese gli conferisce la Medaglia d’Onore con Nastro Viola.
Assume ruoli di vertice nella Nihon Shogi Renmei e nel 2012 viene eletto Presidente dell’Associazione. Nel gennaio 2017 si dimette, assumendosi la responsabilità per una controversia interna.
Con kōsoku no yose, “finale alla velocità della luce” (光速の寄せ), si intende la grande velocità di Kōji Tanigawa nell’individuare il miglior finale di partita.